Si sa, internet è pieno di persone livorose e insoddisfatte con la vita alla ricerca di persone da odiare, anche se perfettamente sconosciute. I sinistri d’altronde sono specialisti negli attacchi livorosi a sconosciuti, rei magari di pensarla diversamente da loro. Attacchi fatti al fine di provocare una reazione, così poi possono fare la parte delle finte vittime! Un altro classico della sinistra. A Napoli chiamano questa strategia chagni e fotti.
In questo caso, Silvia Zoni, una persona con cui non ho mai avuto a che fare nè personalmente e nè virtualmente. Che io ricordi, non ho mai avuto con essa alcuna discussione online. Eppure improvvisamente, nel pomeriggio di sabato 25 febbraio 2023, essa ha riversato su di me tutto il suo odio e livore. Ha messo ben 85 (!!!) sorrisi di scherno su Facebook in foto del sottoscritto e di persone a me care. Ha addirittura messo i sorrisi di scherno su foto con i miei anziani genitori in maniera assolutamente gratuita, meschina e vigliacca. Esiste qualcosa di virtualmente più meschino e gretto?
Attaccare il lato personale delle persone è la tattica di chi, come Silvia Zoni, non ha argomenti e vuole semplicemente dimostrare il suo odio e livore verso un altro. Non so voi, ma io credo che mettere sorrisi di scherno alle foto di sconosciuti con i loro rispettivi cari è, inequivocabilmente, indice di infimo livello umano e intellettuale! Io non l’ho mai fatto. Quando penso ad attiviste sbavanti e cariche di odio e irrazionale isteria come Silvia Zoni, capisco quanto la Natura possa essere avara e maligna con certi individui.
Tra l’altro, per me è stato difficile capire i motivi di questo odio meschino e livore nei miei confronti. Poi dal profilo del suo asserito compagno, Alfredo Ranavolo, ho avuto modo di capire che si tratta di due abortisti attivisti che riversano il loro odio su feti innocenti. Su feti che, nonostante la false credenze di Silvia Zoni dovute alla propaganda abortista, non sono mucchi informi di cellule ma, a solo un mese, hanno già un cuore che batte e un sistema nervoso in formazione. Ad ogni modo, non è questa la sede per smascherare le opinioni fallaci di questi due.
Ecco la meschinità di Silvia Zoni si manifesta non nel replicare alle mie affermazioni, ma nell’attaccare il mio lato umano e personale che non c’entra nulla con le nostre diverse opinioni. Silvia Zoni è evidentemente troppo ignorante per controbattere e, consapevole della sua ignoranza e mancanza di argomenti, attacca perfetti sconosciuti nel loro lato personale.
Ad ogni modo, dopo l’attacco scellerato di Silvia Zoni, ho avuto modo di osservare il suo profilo Facebook. Mi hanno colpito in modo particolare le foto che, a mio parere, dimostrano un’esteriorità bruttissima seconda solo al suo odio e livore. Non capisco se tale bruttezza sia dovuta al suo strabordante livore o, viceversa, se sia il suo animo meschino e colmo di odio a deturpare il suo aspetto. Credo che entrambe queste ipotesi siano corrette. Quando vedo queste foto penso che forse Lombroso aveva ragione e che, personalità così grette come quella di Silvia Zoni, si evidenziano anche da un aspetto esteriore palesemente disturbato e deturpato. Provo davvero pena nel guardarla!
La Zoni afferma nel suo profilo Facebook di aver studiato presso “The International College of Arts and Sciences”. Non mi risulta che in Italia esista una scuola con tale denominazione, anche se non posso escludere che abbia frequentato qualche corso online di qualche istituto straniero. In effetti è pieno di persone che ostentano titoli di studio mai ottenuti e temo che sia il caso anche del soggetto in questione, anzi, sarei sorpreso se avesse studiato davvero. Se fosse stata promossa, penserei che questo risultato sia stato possibile grazie a raccomandazioni. Oltretutto, una studentessa del genere sarebbe una vegogna per qualsiasi scuola.
Tra l’altro sospetto, o perlomeno non escludo, malefici contatti tra la Zoni e il defunto Ersilio Gallimberti e la sua famiglia. Dopotutto l’odio e il livore sono molto simili. Non sarei sorpreso se anche Silvia Zoni fosse una truffatrice incallita come Ersilio Gallimberti. Mio padre mi ha insegnato che nella vita non si sa mai.
Se Marco Pannella fosse ancora vivo, si vergognerebbe di un’attivista del genere. Proprio lui che giustamente era contrario alla legge Mancino, in quanto palesemente restrittiva e censoria della libertà di espressione. Ecco la sinistra, ovviamente solo a parole, ha sempre speso tante parole sul rispetto degli altri e delle loro opinioni. Proprio quello che evidentemente Silvia Zoni non ha. Anzi, lei ha dimostrato di avere grandi doti di isteria, doppiopesismo, meschinità, ipocrisia, bigottismo in quantità tali da essere una vergogna per la sinistra.
Per me vanno bene le critiche anche forti alle mie opinioni. Sono abituato, ma nessuno si deve permettere di denigrare le mie foto personali e delle persone a me care. Gli attivisti di sinistra sono abituati ad attaccare e nascondere la loro mancanza di argomenti sotto valanghe di odio personale e assunti non dimostrati. Sono abituati abituati a usare il chiagni e fotti e a farla franca. Non questa volta! Questa pagina dimostra che chi, come Silvia Zoni, riversa odio e frustrazione viene segnalato e indicizzato! Riceve quello che merita. Questa pagina dimostra che l’offesa gratuita e meschina non porta bene. Nel caso in questione, tutti conosceranno l’infimo livello umano, la meschinità e la vigliaccheria di Silvia Zoni. E di questo ne vado orgoglioso!